Cerca nel blog

martedì 3 giugno 2025

IL CODICE Q

IL CODICE Q
Il codice Q è un elenco di messaggi standardizzati codificati con simboli di tre lettere che iniziano tutti con la lettera Q, che sintetizzano una domanda o una risposta dettagliata. Sviluppato inizialmente per le comunicazioni commerciali via telegrafo, che avvenivano unicamente in codice Morse, successivamente la ITU (International Telecommunication Union) lo ha adottato in tutto il mondo nelle telecomunicazioni via radio terrestri, marittime ed aeronautiche, per la sua concisione e per standardizzare le comunicazioni.. In particolare viene utilizzato dai radioamatori che utilizzano i codici nei loro collegamenti.
Il codice Q fu creato nel 1909 dal governo britannico come una lista di abbreviazioni ad uso delle navi inglesi e delle stazioni costiere, autorizzato dal Ministero delle Poste, con lo scopo di facilitare le comunicazioni tra gli operatori radio marittimi che parlavano lingue diverse e fu presto adottato internazionalmente.
Fu internazionalmente istituito alla 3ª Convenzione Radiotelegrafica Internazionale tenutasi a Londra nel 1912, come mezzo per creare una "stenografia" da utilizzare con il codice Morse. La Convenzione fu sottoscritta il 5 Luglio 1912 e divenne effettiva il 1 Luglio 1913. Un totale di 45 simboli Q apparvero nella "List of Abbreviations to be used in Radio Communications").
A ciascun simbolo del codice era assegnato un significato specifico che rimaneva lo stesso indipendentemente dalla lingua parlata da entrambi gli operatori, superando così nettamente il problema delle comunicazioni sui servizi internazionali. Il successivo passaggio alla comunicazione vocale tramite radiotelefono HF e VHF rese necessaria l'adozione dell'inglese come lingua internazionale dell'aviazione. Col passare degli anni al Codice Q originale furono apportate modifiche che riflettevano gli sviluppi nella tecnica delle radiocomunicazione.
Nel Post Office Handbook for Radio Operators degli anni ’70, compariva una lista di oltre un centinaio di simboli Q che coprivano soggetti come la meteorologia, la radiogoniometria, le procedure radio, la ricerca e soccorso, ecc.
I simboli el codice Q sono suddivisi in quattro gruppi:
  1. I simboli da QAA a QNZ compreso sono riservati per uso aeronautico. Sono stati definiti dalla International Civil Aviation Organization (ICAO): Doc 6100-COM/504/1 nel 1948 e Doc8400-4 (4ª edizione 1989).
  2. I simboli da QOA a QQZ sono riservati per uso marittimo.
  3. Mentre i simboli da QRA a QUZ compreso sono utilizzate per tutti i tipi di comunicazioni: Appendice 9 del Radio Regulations Annex alla International Telecommunications Convention (Atlantic City) 1947.
  4. Infine i simboli da QZA a QZZ sono riservati ad altri utilizzi.
Alcuni simboli del codice Q hanno senso anche da soli, altri devono essere seguiti da altre informazioni, secondo il significato di ogni codice, quali nominativi di chiamata, nomi di luoghi, cifre, ecc.
Alcuni simboli non esistono e alcuni sono ormai obsoleti o non vengono più utilizzati.
I simboli del codice Q rappresentano una domanda quando sono seguite dal punto interrogativo. Se il simbolo ha delle informazioni aggiuntive, il punto interrogativo deve seguire queste ultime.
I simboli del codice Q a cui può essere dato un senso affermativo o negativo devono essere seguiti immediatamente da AFFERMATIVO (YES) nel caso affermativo oppure NEGATIVO (NO) nel caso opposto.
Gli orari devono essere dati con riferimento all’UTC (Coordinated Universal Time), a meno che non sia indicato diversamente nella domanda o nella risposta.
Per evitare confusione, spesso è vietato assegnare alle stazioni di trasmissione nominativi che iniziano per Q o che contengono una sequenza di tre lettere che inizia per Q.
Il codice Q in aviazione In aviazione, i simboli del codice Q (da QAA a QNZ compreso) vengono utilizzati per trasmettere messaggi operativi specifici in modo conciso e standardizzato, in particolare durante le comunicazioni radio tra piloti, controllori del traffico aereo e personale di terra, per migliorarne l'efficienza e la precisione. Il codice Q fornisce un metodo standardizzato per trasmettere informazioni, assicurando chiarezza, coerenza ed efficienza nelle comunicazioni radio tra aeromobili e strutture di controllo del traffico aereo (ATC). Inoltre, con una vasta gamma di simboli che coprono vari scenari operativi, tra cui condizioni meteorologiche, operazioni di volo, procedure di navigazione, equipaggiamento aeronautico e situazioni di emergenza, il codice Q consentono ai piloti e ai controllori del traffico aereo di trasmettere messaggi complessi in modo conciso, riducendo il rischio di interpretazioni errate o confusione. Infine il codice Q è riconosciuto a livello internazionale e utilizzato nei settori dell'aviazione in tutto il mondo, facilitando una comunicazione fluida tra aeromobili e stazioni di terra indipendentemente dalla lingua o dai confini geografici. Come già detto, ogni simbolo del codice Q è composto dalla lettera "Q" seguita da una combinazione di due lettere, che rappresenta una domanda, una risposta o un'intenzione a seconda della direzione della comunicazione. Ad esempio, QAA (il primo simbolo della sezione aeronautica del codice), come domanda dalla stazione di terra all'aereo, QAA significa "A che ora pensi di arrivare?" Come risposta, o come dichiarazione di intenzione dall'aereo alla stazione di terra, QAA significa "Penso di arrivare alle ...". Altro esempio, "QNH", come domanda del pilota alla stazione di terra significa “Quale pressione devo impostare nella finestrella di regolaggio dell'altimetro per leggere la mia altitudine riferita al livello del mare?” Come risposta la stazione di terra riferisce il dato al pilota. FONTI kloth.net Globe Air Airways Museum

 

Nessun commento:

Posta un commento

GLI INGANNI DELL'OCCHIO

GLI INGANNI DELL'OCCHIO Come la vista può farci sbagliare L'occhio è l'organo più importante per l...